LE ONDATE DI CALORE HANNO FINORA MITIGATO LA PRESENZA DELLA MOSCA, MA ATTENZIONE ALLE PROSSIME SETTIMANE

LE ONDATE DI CALORE HANNO FINORA MITIGATO LA PRESENZA DELLA MOSCA, MA ATTENZIONE ALLE PROSSIME SETTIMANE - NOTIZIARIO DELL’OLIVICOLTORE n° 4-2020 del 18 agosto 2020

Nel bollettino n. 3 ci siamo ampiamente soffermati sulla prevenzione contro la mosca dell’olivo e
tale argomento resta ancora di attualità. L’insetto che era abbondantemente presente negli oliveti nel mese di luglio, recentemente ha rallentato la propria attività a causa del prolungarsi delle elevate temperature. E’ molto probabile che, oltre alla limitazione dei voli, anche la vitalità delle uova si sia notevolmente ridotta od annullata quale conseguenza del riassorbimento dei liquidi grazie alle temperature spesso ben superiori ai 35°C. Questo ci fa restare abbastanza tranquilli fintanto che l’anticiclone continuerà ad impedire l’arrivo di perturbazioni che riportino le condizioni climatiche a quelle che sono le caratteristiche tipiche della seconda metà di agosto (giornate calde con alcuni temporali pomeridiani che tendono, man mano, a raffrescare l’aria creando le condizioni ideali per la riproduzione del “nemico” delle olive).
Nel bollettino precedente sono stati inseriti alcuni consigli per gli oliveti condotti con metodo
biologico ed in particolare veniva riportato:     
Negli oliveti coltivati con metodo biologico è già fin d’ora indispensabile ricorrere alla lotta per    
tenere sotto controllo gli adulti, cercando di contenerli con i metodi ritenuti più efficaci in rapporto ai costi: interventi con Spinosad, con Beauveria bassiana, cattura massale (es. trappole attract & kill o altre di sicura efficacia). Validi, sia per il biologico che per la lotta integrata,
sono anche i trattamenti con prodotti schermanti od imbiancanti, disponibili in commercio in formulati spesso classificati come concimi. Con riferimento ai prodotti schermanti, altrettanto validi anche per gli agricoltori “non in regime biologico”, il consiglio è quello di effettuare il trattamento nelle prossime settimane, prima della fine di agosto, per garantirsi una buona dissuasione, visto che la mosca potrebbe riprendere ad essere pericolosa non appena il clima si renderà più congeniale alle sue preferenze.
Per esperienza ormai consolidata il mese di settembre resta sempre il periodo più rischioso per i
danni che l’insetto può causare alle olive. Per questo giova ricordare che, per affrontare una guerra bisogna sempre conoscere bene come si muove il nemico. Per rendersi conto dei rischi che si corrono e per decidere le misure da intraprendere, il metodo migliore è quello della campionatura e controllo della percentuale di olive con ovideposizioni o con larve, già ampiamente ripetuta anche negli anni passati e che, ad ogni buon conto, riproponiamo di seguito:
raccogliere 100 olive prelevandole ad oltre 150 cm da terra nella parte della chioma esposta a sud
(10 olive per pianta su 10 piante in totale) scelte a caso nelle diverse zone dell’oliveto (sugli
appezzamenti particolarmente grandi si preferisce raccogliere 5 olive per pianta su 20 diverse
piante). Tagliare le drupe raccolte con un bisturi facendo delle sottilissime fette di pochi decimi di
millimetro, procedendo dall’esterno verso l’interno; controllare le parti tagliate con una lente di
ingrandimento (almeno da 10 x ma meglio se più potente) per verificare se fossero presenti uova
vitali o larve già nate. Qualora nell’oliveto fossero presenti delle olive da mensa, le preferite dalla
mosca, si consiglia di controllare queste per prime ed in maniera separata rispetto a quelle da olio.
L’eventuale trattamento larvicida ed insetticida dovrà essere effettuato solo nel caso in cui, tra le
100 olive raccolte, ve ne fossero più di 8-10 con presenza di uova o larve vitali.
Dopo il controllo proposto sopra si avrà la possibilità di decidere se intervenire con specifici
trattamenti ovicidi e larvicidi. A tal proposito ricordo che il Ministero della Salute ha autorizzato, solo per l’olivo e fino al 28 ottobre 2020, l’utilizzo del Dimetoato che resta sempre l’insetticida preferito sotto l’aspetto dell’efficacia, del costo e dei scarsi o nulli residui nell’olio. Da non dimenticare che i trattamenti con prodotti rameici rappresentano sempre una buona prevenzione contro i danni della mosca, sia grazie all’indurimento dei tessuti della drupa consentendole di essere perforabile con più difficoltà, sia per l’effetto negativo che il rame può avere sulla nutrizione delle larve nel primo periodo del loro sviluppo.

Un augurio di buon lavoro a tutti gli olivicoltori.

Agr. Moreno Moraldi
Studio di consulenza “ProVerde”

Traversa III^ di Limiti, 1 -  06038 SPELLO (PG)
Cell.
 (+39)335.5721100 - Mail: studio.proverde@gmail.com
PEC: moreno.moraldi@pecagrotecnici.it 
(riceve soltanto da posta certificata)

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Aggiornato al 31/12/2014

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