NOTIZIARIO DELL’OLIVICOLTORE n° 17 del 12 settembre 2016

NOTIZIARIO DELL’OLIVICOLTORE n° 17 del 12 settembre 2016

a cura dell'Agr. Moreno Moraldi
 
Dopo aver redatto, nel corso del 2016, ben 16 bollettini, qualsiasi cosa si vada a scrivere rischia di essere una pura e semplice ripetizione di quanto già detto in passato. Visto che il problema della mosca, già annunciato come importante e degno di attenzione fin dall’ultimo notiziario del mese di luglio, permane ed in alcune zone della Regione si sta sempre più aggravando, si ritiene opportuno riepilogare alcuni dei più importanti suggerimenti in merito al controllo dell’insetto, peraltro già spesso ripetuti nei precedenti notiziari. Per verificare la presenza della mosca olearia nel proprio oliveto e per limitarne la diffusione ed i danni si consiglia di:

- Prelevare da 20 diversi olivi, distribuiti uniformemente sull’intero appezzamento, n. 5 drupe per ciascuna pianta (100 olive in totale) staccando i frutti a caso ad un’altezza superiore a 150 cm da terra sulla parte della chioma esposta a sud, evitando le frasche con troppa produzione. Controllare direttamente le drupe, o, quando possibile farle controllare da personale esperto, per verificare le ovideposizioni della mosca e l’eventuale sviluppo di larve;

-  Negli oliveti da olio intervenire soltanto se più del 10% delle drupe presentano un’infestazione attiva (uova, larve di I^ e di II^ età). Le olive con attacchi in uno stadio più avanzato dovrebbero cadere prima della raccolta senza portare pregiudizio alla qualità dell’olio;

- Per gli oliveti biologici, visto che non esistono prodotti ovicidi e larvicidi ammessi, continuare i trattamenti preventivi con il rame che tende ad ostacolare l’ovideposizione ed anche lo sviluppo delle larve appena formatesi. Continuare anche gli interventi adulticidi con alcuni dei seguenti prodotti a scelta: Beauveria bassiana, Bacillus thuringensis Kurstaki, Caolino, Spinosad + esca proteica su porzione di chioma, Piretrine (a base di piretro naturale), Lambda cyalotrina, trappole di cattura massale (mass trapping);

-  Per gli oliveti non biologici, gestiti con lotta integrata ovicida e larvicida, intervenire con formulati contenenti i seguenti principi attivi: dimetoato, fosmet, imidacloprid, deltametrina. Per l’acquisto del primo prodotto in elenco, il più raccomandato anche perché solubile in acqua e facilmente eliminabile con le acque di vegetazione, serve il così detto “patentino”. Gli altri prodotti sono disponibili in formulati che ancora vengono liberamente ceduti al pubblico;

- In questo periodo è anche importante preoccuparsi, vista l’elevata umidità relativa, del ritorno dell’occhio di pavone. Contro il fungo si deve intervenire preventivamente con prodotti a base di rame. Quando la miscelazione risulti compatibile, il rame, soprattutto sotto forma di ossicloruro od idrossido, può essere anche aggiunto ai formulati utilizzati per la mosca;

 - Tenere sempre presenti i tempi che devono trascorrere tra un trattamento e l’altro (per la lotta integrata circa 18 giorni), nonché del tempo di carenza, quello che deve trascorrere dall’ultimo trattamento alla raccolta delle olive (per la lotta integrata almeno 28 giorni);

- Ricordarsi sempre di tabellare la zona trattata per evitare l’accesso e la contaminazione degli estranei (passanti e cacciatori) e soprattutto per avvertire dell’elevato pericolo gli eventuali raccoglitori di erbe campagnole, rischio presente almeno fino alla fine del tempo di carenza.

Per chiunque volesse contattare direttamente il Dott. Moraldi, la mail è: moraldi@email.it

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Aggiornato al 31/12/2014

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